Da Repubblica di oggi:1° caso – Giro d’Italia e intervista a Rebellin, squalificato per due anni per doping, in cui afferma di essere stato pulito “solo che se lo dico scateno un inferno”. Qual è la psicologia di questo atleta che continua a dirsi innocente pur essendo stato trovato positivo? Rimozione o volontà di continuare a ingannare gli altri dicendosi innocente?
2° caso – Silvia Bellot, 25 anni, è la prima donna arbitro in F1. Le donne avanzano e queste è un altro esempio di come sta cambiando la mentalità anche nello sport.
3° caso – Real Madrid, continua la sceneggiata dei Mourihno e squadra. Quando la presunzione di vincere è superiore a ogni forma di autocritica.
4° caso – Loeb, il rallista che domina questo sport dal 2004, spiega che non farà la fine di Schumacher, “non è mai bello, tornare indietro, ripensarci, rifugiarsi in quello che si sa fare … è umano avere quella tentazione ma sinceramente cercherò di fare di tutto per evitarlo”. Complimenti a questa visione del proprio futuro, che mostra una mente flessibile e disponibile a lasciarsi coinvolgere da altro.
In conclusione 5 pagine di giornale e molti spunti per comprendere come gli atleti vivono la loro esperienza di vita.
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