Giacchè sono ai campionati del mondo di tiro a volo: qualche numero per spiegare quanto la mente sia decisiva nelle prestazioni sportive, proprio di quelle dei fortissimi. Una gara si svolge su cinque serie da 25 piattelli, in due giorni, per un totale di 125 piattelli, che se vengono presi tutti corrisponde al punteggio massimo. I primi nove atleti hanno preso 122 piattelli su 125 e il 47% degli errori li hanno fatti nella prima e nell’ultima serie. Quindi all’inizio perchè non hanno saputo gestire lo stress dovuto al cominciare bene un mondiale e nell’ultima serie perchè, anche in questo caso, dovevano controllare la tensione della fase finale in cui è sempre crescente, soprattutto quando stai fornendo un’ottima prestazione. Lo stesso andamento ha avuto chi ha sbagliato 4/5 piattelli su 125, questi atleti nella prima e nell’ultima serie hanno accumulato il 48% degli errori. Lo stesso fenomeno si è verificato con quelli che sono stati leggermente meno bravi, sbagliando 6/7 piattelli, anche per loro il 48% degli sbagli è andato sempre in queste due serie. Al contrario nelle seconda e nella terza serie sono stati compiuti da tutti un numero minore di errori. Partendo dai numeri di chi commette pochi errori, ne deriva che le fasi iniziali (prima serie) e finali (quinta serie) sono quelle in cui il controllo dello stress viene messo maggiormente a dura prova. Inoltre, fra i sei atleti che sono andati in finale solo tre non hanno fatto errori nell’ultima serie, mentre due ne hanno fatto uno e un altro ne ha fatti due. Possono sembrare insignificanti questi errori, ma valgono oro per chi su 125 colpi ne sbaglia al massimo tre, e i numeri aiutano a capire come ci si deve allenare.
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