In questo periodo dell’anno parlò con molti atleti che sono scontenti delle loro prestazioni, si sono allenati per tutto l’inverno e ora vorrebbero vincere sempre o comunque fare molto bene. Aspettative legittime ma irrealistiche, perché ci sono anche gli avversari ma soprattutto in quanto gareggiare non è solo una espressione del proprio valore tecnico ma è un’attività che deve essere guidata dalla mente. Diciamo pure che senza la mente, la tecnica è inutile; perché la gara è gestione efficace dello stress agonistico, che una volta domato consente alla tecnica dell’atleta di esprimersi al massimo livello. Chi non fosse in grado di svolgere questi compiti non potrà mai gareggiare con soddisfazione o in modo vincente.
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