Dal doping della disperazione a quello scientifico

Le brutte notizie non vengono mai da sole, per cui in pochi giorni siamo passati dalla condanna del doping della disperazione, Schwazer a quella dell’inganno condotto in maniera scientifica, Amstrong. Il doping è un inganno per cui si fa sembrare vero (un risultato) che invece è falso, perché determinato dall’uso di sostanze artificiali. L’essere umano ha da sempre ingannato e, quindi, anche la forma che chiamiamo doping ci sarà sempre. La questione consiste nel chiedersi cosa fare, oltre l’inasprimento delle pene, per creare una cultura basata realmente sull’agonismo e non su una finzione. La domanda è: “Come si fa a recuperare quella forza che il doping fornisce attraverso il normale allenamento del fisico e della mente?” Se non c’impegniamo a lavorare in questa direzione avremo per sempre il dubbio su ogni vittoria. Bisogna imparare a padroneggiare il desiderio di vincere attraverso allenamenti senza trucchi.

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