Quando i candidati alla presidenza del Coni parleranno di sport?

Oggi Giovanni Malagò ha presentato il suo programma ai presidenti delle federazioni e alla stampa. Ho letto il resoconto fatto da Fulvio Bianchi (www.repubblica.it) e mi sembra che Malagò abbia centrato un aspetto importante che riguarda come venire fuori dalle truffe sportive e finanziarie. Ma … quando si parla di sport? Malagò ha detto che il medagliere olimpico è importante ma non è tutto. D’accordo è allora perchè non parla:

della formazione carente degli allenatori (centrata prevalentemente sugli aspetti tecnici degli sport e più raramente sulla gestione dei gruppi e su come insegnare) e di quella inesistente degli allenatori di alto livello,

di quale sia il modello di sviluppo a lungo termine degli atleti che il Coni dovrebbe adottare,

di come riqualificare quegli atleti che ancora giovani abbandonano lo sport mentre potrebbero essere orientati su altre discipline (è il modello adottato dal comitato britannico con successo in preparazione delle olimpiadi e che ha portato a trovare circa 100 nuovi atleti di squadre nazionali con più di 70 medaglie in gare internazionali),

di come ridurre negli adolescenti l’abbandono sportivo, che nelle ragazze inizia già in prima media,

di come la psicologia dello sport sia totalmente esclusa nell’ Istituto di scienza dello sport del Coni (unico caso al mondo), quando gli allenatori delle squadre nazionali chiedono invece una migliore preparazione mentale dei loro atleti,

di come costruire percorsi specifici e organizzati che permettano agli atleti di formarsi per affrontare con successo la loro vita dopo lo sport.

 

 

 

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