In questo periodo dell’anno nella maggior parte degli sport individuali gli atleti si percepiscono in forma e pronti a gareggiare. Questo è il momento di ricordarsi che è positivo sentirsi in forma e avere dentro di sé questa convinzione ma bisogna anche sapere che da sola questa certezza non permetterà di gareggiare al meglio di se stessi. Perchè ciò che sarà decisivo per fare bene sarà la condizione emotiva che si avrà il giorno della gara; è questo stato psicologico che aprirà le porte a una prestazione ottima piuttosto che a una scadente.
La convinzione di sentirsi in forma è necessaria per sapere che si è fatto tutto quello che si doveva fare per raggiungere proprio ora questa condizione psicofisica, ma il giorno della gara serve avere una routine ben definita per gestire lo stress agonistico che, invece, cercherà di disturbare la propria prestazione. Maggiori sono le aspettative dell’atleta nonchè le sue reali possibilità di vittoria, maggiore è la necessità di entrare da subito nella propria condizione ottimale, proprio perchè agli atleti da podio è concesso di commettere pochissimi errori e che peggiorare la prestazione del 2% rispetto agli altri avversari significa spesso perdere.
La propria routine personale è di estrema importanza per seguire un tracciato fisico e mentale che metterà l’atleta nella condizione da lui/lei preferita.
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