Rudi Garcia è il nuovo allenatore della Roma e inizia subito male il rapporto con l’ambiente romanista dicendo che chi contesta la squadra è un tifoso laziale. Mi sembra che non sia certo questa la fase dell’anno in cui mostrarsi combattivi e grintosi da parte di un allenatore ai suoi primi giorni di lavoro con una nuova squadra. Piuttosto è il momento di comprendere le ragioni di queste insofferenze, per capire l’ambiente sociale e sportivo nel quale si sta inserendo. Comprendere non vuole dire compiacere i tifosi, ma vi è il modo di comprendere gli stati d’animo e nello stesso tempo di condannare la mancanza di rispetto nei confronti dei giocatori. Se invece ci si arrabbia immediatamente si dimostra di sapere reagire alla frustrazione della contestazione solo offendendo i tifosi. Sono d’accordo con l’allenatore che è duro nelle sue affermazioni ma deve andare sul pallone e non sul giocatore, in altre parole condanni il modo in cui si protesta ma non la protesta stessa che è legittima espressione di dissenso.
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