Cosa è scattato nella testa di Nibali dopo la caduta sotto la pioggia al mondiale di ciclismo, perchè ha tirato i freni una volta risalito in bicicletta?
“Questo è un problema che hanno solo i più forti, non chi sta in mezzo al gruppo. E Nibali è un campione, non un cicloamatore: si è trovato in un momento di difficoltàstraordinario, uno di quei casi in cui uno più uno non fa due, fa tre. LO stress diventa eccessivo e ti porta a dubitare delle tue capacità. Ai suoi livelli basta un niente per non credere più a se stessi fino in fondo”.
Come si supera la paura di cadere?
“Non conosco la persona Nibali ma dovrebbe rivolgersi a uno psicologo, non un motivatore. Bisogna stabilire quale sia la misura del rischio, perchè di nuovo e non sai quando. L’atleta deve fare di tutto per ridurre l’sapetto emotivo, con gli atleti da podio bisogna lavorare sui particolari. Nibali non è come noi, è un atleta di livello assoluto: è come il primo violino della Scala che non può prendere una stecca”.
(Sono stato intervistato da Nando Aruffo, Corriere dello Sport)
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