Austostima, prestazione e allenamento

Ogni giorno mi accorgo sempre di più di quanto l’autostima degli atleti sia messa a dura prova durante le gare. Credo che ciò accade per le elevate aspettative che chi s’impegna molto ha nei confronti delle sue prestazioni. Questo non vuole dire che gli atleti siano individui con un livello basso di autositma ma che le situazioni che devono affrontare richiedono che mettano ogni volta alla prova la loro voglia di impegnarsi al massimo delle loro possibilità. Solo i musicisti vivono situazioni di questo genere o gli studenti che vogliono primeggiare ottenendo volti molto alti. Se queste sono le circostanze che gli atleti devono affrontare, bisogna che l’allenamento quotidiano sia diverso rispetto al passato, perchè un conto è imparare/migliorare il gesto sportivo, mentre qualcosa di molto diverso è saperlo replicare durante le competizioni quando la tensione emotiva può distruggere anche il migliore alllenamento. Sono consapevoli gli allenatori di questa differenza e gli atleti sono disponibili a mettersi di più in gioco?

0 Risposte a “Austostima, prestazione e allenamento”


  • Nessun commento

Contribuisci con la tua opinione