Sono terminati i mondiali di calcio e ancora una volta è stato lo spettacolo più seguito al mondo insieme alle Olimpiadi estive. Le ragioni del successo di questo sport sono da sempre le stesse. E’ uno sport facile da capire, che chiunque può praticare e che viene giocato dappertutto, sulla spiaggia come in un parco, su una strada o in qualsiasi spiazzo o cortile. Viene giocato a ogni età dai bambini di 5 anni così come dagli adulti, basta segnare due porte con una maglia, uno zainetto o una pietra e lo spazio tra queste due porte diventa immediatamente il campo da gioco. Gli altri sport di squadra per essere giocati richiedono più competenze tecniche e un minimo di struttura come la rete per la pallavolo o i canestri nel basket. Nel calcio questo non serve, basta che uno porti il pallone e subito si comincia la partita. Queste sono le ragioni per cui il calcio è diventato un gioco universale, perché tutti i maschi da bambini hanno giocato a pallone e diventati adulti si sentono allenatori quando il lunedì mattina discutono con gli amici. Tutti da bambini hanno giocato almeno 20-30-40 o forse più partite di calcio e questa conoscenza pratica del gioco, gli fa credere di essere competenti nel valutare se una squadra ha giocato bene o male. Il calcio in questi ultimi 15 anni ha anche contagiato le ragazze e in molti paesi dal nord Europa, al nord America e al Giappone è veramente molto diffuso. Queste sono secondo me le ragioni per cui il calcio continuerà ad appassionare tutti ancora per molti anni.
Translate
Powered by Google Translate.
Articoli recenti
- Comunicazione e insegnamento
- Allenare la comprensione del gioco
- Rilassamento, una parola scomparsa
- Imparare è un viaggio attraverso errori e successi
- Sapere condividere
- Master Class: Mindfulness and ACT under Pressure
- 30 anni di consulenze negli sport di tiro
- Cosa si chiede di fare oggi ai genitori
- Salute e sicurezza sul lavoro nello sport
- Fra gli adolescenti c’è un’influenza reciproca fra attività fisica e soddisfazione nella vita
Archivi
Tag
allenamento.
allenatori
atleti
attenzione
attività fisica
autismo
bambini
Basket
benessere
Calcio
concentrazione
doping
emozioni
errori
genitori
giovani
golf
impegno
Inter
ISSP
Juventus
lavoro
maratona
master
mente
motivazione
movimento
Napoli
olimpiadi
prestazione
psicologi
psicologia
psicologia dello sport
psicologo
Roma
salute
Scuola
sedentarietà
sport
squadra
stress
talento
tenacia.
Tennis
Vincere
0 Risposte a “Il fascino infinito del calcio”