Queste considerazioni sono tratte dalle idee di Henry Mintzberg raccolte nel libro “Managers not MBAs” (2004) e si applicano bene non solo ai manager ma anche agli allenatori.
La chiave decisiva nella formazione di un allenatore consiste nell’imparare dalle esperienze quotidiane. Ogni allenatore dovrebbe scoprire da se stesso cosa funziona e cosa non va nel suo lavoro con gli atleti e nelle diverse situazioni.
Questo non significa che le teorie siano inutili. Anzi le persone imparerebbero molto poco dalle loro esperienze se non avessero un modo per analizzarle e classificarle.
Così i modelli teorici consentono all’allenatore di valutare le sue esperienze.
John Keynes, il grande economista, ha detto “Gli uomini pratici, che credono di essere esenti da qualsiasi influenza intellettuale, di solito sono schiavi di qualche economista defunto”. In altre parole, ci si serve sempre di una teoria anche se in modo inconsapevole. La scelta dell’allenatore non deve essere quindi tra pratica e teoria ma fra differenti teorie che sono di supporto a un tipo di attività piuttosto che a un’altra.
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