La falsa coscienza del CIO a riguardo della giovane atleta russa, Kamila Valieva di 15 anni è senza limiti. E’ troppo tardi accorgersi dei drammi e delle truffe che crea il doping solo quando tutto il mondo reagisce ai soprusi che questa ragazza ha dovuto subire.
L’eccellenza dovrebbe accompagnarsi allo sviluppo del benessere personale e non distruggere una vita.
0 Risposte a “La falsa coscienza del CIO nei confronti del doping”