Ho iniziato ad associare il competere in una gara allo scrivere un tema.
Il titolo del tema e della gara riguarda come sviluppare la migliore prestazione di cui si è capaci in base alle proprie competenze.
In ambedue le prove la qualità della prestazione è determinata dall’integrazione fra aspetti fisici e motori, tecnico-tattici e mentali. Nella scrittura così come nella prestazione sportiva gli aspetti fisici e motori sono fondamentali. Nella prima vi è la coordinazione fine richiesta per scrivere in modo fluido e continuativo che nello sport è ugualmente presente anche se si manifesta in modo diverso.
Gli aspetti tecnico-tattici nel tema riguardano le conoscenza della grammatica e l’abilità nel saper introdurre un argomento, nello svilupparlo e infine nel concludere il tema. Nello sport si parla degli aspetti fondamentali di una disciplina sportiva e di come gareggiare in funzione non solo di se stessi ma in relazione all’ambiente esterno, ai tempi da rispettare, alla durata e così via.
La parte mentale riguarda i concetti che si vuole organizzare ed esprimere così come nello sport riguarda fra le altre cose, il mantenimento dell’autocontrollo e la gestione dello stress.
Il tema e la gara hanno anche in comune che per diventare esperti nello svolgere questi compiti ci sono voluti molti anni di studio e di allenamento nonché di prove che da semplici sono diventate più impegnative.
E’ chiaro che ciò che conta in gara è la qualità della prestazione e nel tema la qualità dei contenuti espressi ma tutto questo si basa anche sui fattori strutturali di queste due prove che sono la componente fisico-motoria e le competenze tecnico-tattiche.
A conferma di ciò molte ricerche hanno ampiamente dimostrato che attività sportiva e scolastica si rinforzano reciprocamente e non sono affatto alternative.
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