I giovani nati tra il 1996 e il 201o (tra 28 e 14) appartengono alla Generazione Z mentre per Millenial s’intende coloro che sono nati tra il 1980 e il 1995 (tra 44 e 30 anni). Sono distinzioni un po’ rigide perchè queste categorie considerano differenze di circa 15 anni tra i due estremi di età e ovviamente un adolescente che fa la prima superiore a 14 anni è molto diverso da un 28enne che dovrebbe avere già anni di esperienza lavorativa. Lo stesso vale per i Millenial dove una parte ha superato i 40 anni mentre l’altro estremo si affaccia ai 30 anni.
Per cui avendo in mente queste differenze è comunque interessante considerare i dati di una ricerca condotta nel 2023 da Deloitte per analizzare questa tipologia di gruppi. I risultai sono stati i seguenti:
Quasi la metà dei membri della Generazione Z (46%) e quattro Millennial su dieci (39%) affermano di sentirsi spesso stressati o ansiosi sul lavoro.
I loro futuri finanziari a lungo termine, la disponibilità economica quotidiana e la salute/benessere delle loro famiglie sono le principali fonti di stress, così come le preoccupazioni riguardanti la salute mentale e fattori legati al lavoro come carichi di lavoro elevati, squilibrio tra lavoro e vita privata e culture di team poco salutari. La Generazione Z e i Millennial stanno segnalando livelli sempre più elevati di burnout a causa delle pressioni legate al lavoro.
Più della metà dei partecipanti riconosce che i loro datori di lavoro stanno prendendo più seriamente la salute mentale, e che i loro sforzi per migliorare la salute mentale sul posto di lavoro stanno avendo un impatto positivo. Tuttavia, il supporto e le risorse per la salute mentale sono ancora sottoutilizzati, probabilmente a causa dello stigma sociale e lavorativo che li circonda ancora.
La Generazione Z e i Millennial hanno sentimenti contrastanti sull’impatto dei social media sulla loro salute mentale. Quasi la metà dice che hanno un impatto positivo, ma più del 40% affermano che li fanno sentire soli o inadeguati e che si sentono sotto pressione la costante presenza online.