Alcune scuole calcio hanno già inaugurato il loro anno sportivo e altre lo faranno in questa settimana. Mi auguro che sempre più società abbiano accolto nel loro staff uno psicologo dello sport, apprezzando il valore aggiunto fornito da un professionista preparato a lavorare nello sport.
Ascoltando alcuni colleghi scopro che spesso ad ostacolare l’entrata di uno psicologo nello staff sono gli allenatori, preoccupati di perdere il ruolo centrale della loro figura, ma altrettanto spesso accade che gli allenatori pur avendo in società uno psicologo, non sanno cosa possono chiedere e come farsi autare.
Ho sempre creduto nell’integrazione delle diverse figure professionali all’interno di ogni situazione sportiva ed in particolare nella scuola calcio. Qui si intrecciano tanti aspetti differenti che coinvolgono la crescita tecnica, ma anche fisica e psicologica del bambino e per questo motivo l’integrazione di competenze diventa imprescindibile.
Ho chiesto ad un esperto di calcio con il quale collaboro da anni in tema di calcio giovanile, di scrivere una lista di quanto mi ha chiesto e di quelle ciò che, con la sua esperienza di lavoro integrato tecnico-psicologo, può suggerire di chiedere. La pubblico per condividere con psicologi e allenatori il punto di vista di un allenatore che ha imparato a sfruttare al massimo l’opportunità data dal lavoro di squadra.
Cosa chiede l’allenatore allo psicologo
- Come facilitare la comprensione
- Come avere maggiore attenzione
- Come gestire comportamenti scorretti
- Come gestire i conflitti nel gruppo
- Come motivare
- Come dare modelli adeguati
- Come comportarsi: di fronte a comportamenti scorretti o inadeguati; nei confronti di altre società
- Come rinforzare/gratificare adeguatamente
- Che metodo didattico utilizzare e come metterlo in pratica
- Come correggere senza punire
(di Daniela Sepio)
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