Marco Tardelli all’ONU a parlare ai giovani di sport e valori.
“Non è un buon momento per il nostro calcio. Scandali, scommesse, società sull’orlo del fallimento. Per un italiano è ancor più complicato risultare credibile quando parla di certe cose. Mi pare che gli studenti, però, abbiano recepito la mia passione e la voglia di tornare a un calcio diverso, come quello che ho vissuto da ragazzo”.
“Io sono molto duro con il mio Paese, perché lo amo e non ce la faccio proprio a restare indifferente davanti a certi episodi così vergognosi. Lo dico sempre ai tifosi, quelli veri: dovete essere i primi a indignarvi, isolate quei cinquanta, cento idioti che pensano solo a provocare e piazzare striscioni offensivi, segnalate chi fa “buuu” all’avversario di colore, la rivolta deve partire da voi. Quei teppisti vanno cacciati fuori dagli stadi, altrimenti non cambierà mai niente”.
“… mi spiace dirlo ma non credo che ci riusciremo perché nessuno ha la volontà di farlo. E anche le società spesso fanno finta di non accorgersi di nulla”.
(Testo da Repubblica.it)
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