Si avvicina l’ultima giornata di campionato di Serie A prima della sosta dovuta alla coppa del mondo in Qatar.
Leggendo le dichiarazioni dei manager delle principali squadre, in linea di massima i programmi per le squadre di club comprenderanno un periodo di riposo di 10/14 giorni, il trasferimento in un paese con un clima mite dove verranno svolti gli allenamenti e magari due amichevoli con altre squadre. Le mete principali per le europee sono in prevalenza i paesi del golfo arabo e per qualche inglese l’Australia. Per i calciatori infortunati sarà un periodo di recupero senza l’assillo di dovere ritornare a giocare, poiché il campionato è interrotto per un lungo periodo. Per alcuni giovani sarà un’opportunità d’integrarsi meglio all’interno della squadra e nel rapporto con l’allenatore.
Nel nostro campionato chi a più da perdere da questa lunga sosta è il Napoli, unica squadra a non avere perso una partita, vincendo le ultime 10. Potrebbe però non essere vera questa affermazione se invece prendiamo in considerazione che vincere in modo continuativo per mesi può portare a un’assuefazione a questo risultato e a un rilassamento nella tensione agonistica. Al contrario, questa sosta, potrebbe permettere di riposarsi e di porre di nuovo l’attenzione su un periodo di allenamento lungo, che dovrebbe permettere di riprendere il campionato con una motivazione di nuovo rinnovata e sentendosi pronti a proseguire la stagione, che tra l’altro comprende anche gli impegni della champions league. Inoltre, il Napoli ha solo sei giocatori impegnati nella coppa del mondo, e ciò permetterà veramente alla squadra di lavorare insieme per rinnovare l’entusiasmo e la qualità del gioco mostrati in questa prima fase dell’anno.
Credo anche che la spesa mentale e non solo fisica affrontata nel girone di champions league, proprio in virtù dei risultati brillanti e totalmente nuovi per la squadra, abbia richiesto la gestione di livelli d’impegno mai avuti fino a oggi dai giocatori del Napoli. Molti in queste partite sono andati oltre la loro fatica abituale, sostenuti dall’entusiasmo per quanto ottenuto e questa sosta gli consentirà di recuperare soprattutto quanto speso mentalmente.
Molti dicono che le squadre di Spalletti subiscono sempre un calo di rendimento nella seconda parte della stagione. A questo riguardo, la ripresa del campionato potrà rappresentare un nuovo inizio, più che una continuazione. Sarà passato un periodo di tempo quasi uguale a quello dell’abituale interruzione estiva e questa condizione potrebbe riflettersi positivamente sul gioco evitando questo tipo di difficoltà e stimolare la squadra nel continuare l’impresa sinora compiuta.
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