Le vaghe spiegazioni di Spalletti

E’ difficile parlare degli aspetti mentali collegati alle prestazioni della nazionale di calcio a questi europei. L’interpretazione della sconfitta contro la Spagna fornita da Luciano Spalletti secondo cui abbiamo perso perchè non “avevamo gamba”, che in sostanza vuol dire che gli altri erano fisicamente meglio preparati e mette da parte ogni altro tipo di spiegazione, ne è un esempio importante poichè proviene direttamente dal commissario tecnico.

Sappiamo anche che i calciatori giocano con la playstation per distrarsi  e che qualcuno ha fatto venire il suo barbiere per un taglio di capelli. A Coverciano come mentori e mi auguro fonte d’ispirazione hanno ascoltato alcuni campioni che hanno vestito la maglia numero 10 ma non sembra che questa esperienza abbia prodotto il risultato aspettato, in termini di incremento della motivazione.

Sulla base della mia esperienza con le squadre sono convinto che intensità di gioco, grinta e tenacia siano le dimensioni psicologiche che un team deve dimostrare a prescindere da tipo di gioco che vuole attuare. Ciò richiede una fusione ottimale tra preparazione fisica e mentale, tra individuo e collettivo. Poi su questo binario s’inseriscono le idee di gioco.

E’ anche vero che per un allenatore è importante proteggere la squadra dopo prestazioni negative e, quindi, spiegazioni generiche rispondono appieno a questo scopo. So che non è possibile ma annullerei le interviste agli allenatori dopo una sconfitta così si eviterebbero queste situazioni spiacevoli di mancanza di approfondimento.

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