Ritorno al lavoro: la noia del primo giorno

Settimane entusiasmanti di sport dalle Olimpiadi alle Paralimpiadi, dove abbiamo visto atleti disposti a ogni sacrificio pur di raggiungere il loro obiettivo, da Tamberi che beveva solo un bicchiere d’acqua per sostentarsi alla Palmisano che ha gareggiato con il Covid, agli atleti paralimpici che mostrano come ogni prestazione sia raggiungibile indipendentemente dalla propria condizione di partenza. E’ un po’ l’essenza del concetto rappresentato dalla parole “che tu sia gazzella o leone inizia a correre”.

E’ la stessa cosa che succede il primo giorno di lavoro dopo le vacanze, anche se non nei hai voglia inizia a lavorare. Con questo approccio questa prima giornata si sta avviando a concludersi, l’importante è essere di nuovo partiti, c’è tempo per gli entusiasmi, non si può pretendere di averli il primo giorno. Meglio non pensarci troppo e ricominciare. A un certo momento l’abitudine ritornerà a prevalere, si ritroverà interesse verso ciò che si fa, capiteranno eventi inaspettati che alzeranno la nostra soglia emotiva e così riprenderemo il nostro percorso dal punto in cui l’avevamo lasciato.

Godiamoci comunque queste prime giornate e anche la nostra svogliatezza nel fare, perchè quando tutto scorrerà di nuovo alla solita velocità, rimpiangeremo questi iniziali momenti di noia.

 

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