Nel calcio il variare dei livelli di attivazione delle squadre durante le partite è influenzato da molte situazioni e dalle caratteristiche individuali dei giocatori. L’attivazione riguarda il grado di prontezza di un team nel sapere mettere in atto il proprio gioco contro un determinato avversario. Sono però molte le variabili che possono influenzare questa condizione psicologica, fra queste le più importanti sono:
L’esperienza sportiva – maggiore è l’esperienza a giocare partite di alto livello, maggiore sarà la capacità di sapere entrare in partita al livello di attivazione ottimale.
L’ansia – maggiore è il grado d’insicurezza nei riguardi del proprio ruolo in campo, maggiore sarà il livello di attivazione, che se non verrà ridotto potrà impedire al calciatore di giocare al suo meglio.
La fatica – maggiore è la stanchezza fisica e mentale, maggiore è la probabilità di manifestare livelli di attivazione e di agonismo troppo bassi e pertanto non adeguati.
L’impulsività – maggiore è l’impulsività del calciatore, maggiore sarà la probabilità che il suo livello di attivazione sia troppo elevato nei momenti di maggiore tensione agonistica e che il suo gioco diventi falloso.
Il controllo dei pensieri – migliore è l’autocontrollo personale durante la partita, minore è la probabilità di agire senza pensare.
La motivazione – minore è la motivazione a giocare al proprio meglio, minore sarà l’impegno e l’attenzione e minore sarà il livello di attivazione fisica e mentale.
La tenacia – maggiore è la convinzione di sapere affrontare con determinazione qualsiasi situazione competitiva, più efficace sarà il livello di attivazione in cui il calciatore saprà mettersi prima della partita.
Il ruolo in campo – più chiaro e specifico è per il calciatore il suo ruolo in campo, con più facilità saprà a cosa prestare attenzione, come caricarsi mentalmente prima dell’inizio della partita e come mantenere questa condizione durante il suo svolgimento.
Le fasi della partita – Tutto ciò che succede durante la partita influenza ed è influenzato dai livelli di attivazione dei giocatori e delle squadre in un processo d’interazione costante e reciproca. Partite importanti e decisive o partite amichevoli, fasi iniziali o finali del match, risultato a favore o a sfavore, giocare in 10 piuttosto che in 11, sono situazioni che incidono sull’intensità della carica agonistica, che corrisponde al livello di attivazione del collettivo.
La squadra – parafrasando il detto che la squadra campione è formata dai calciatori che si amalgamano nel modo migliore, si può affermare che la squadra campione è costituita da quei calciatori dalla cui attivazione globale si sprigiona la carica agonistica necessaria a esprimere il proprio gioco.