E’ stato presentato a Milano con il Patrocinio del Comune il Progetto Autostima: “6 ragazze su 10 abbandonano il loro sport preferito perchè sono insoddisfatte del proprio corpo. Insieme, perchè nessuna ragazza appenda le scarpe al chiodo”.
L’iniziativa nata da una ricerca Dove, promuoverà in 10 scuole secondarie di primo grado di Milano, un ciclo di 4 incontri, riservati a ragazze e ragazzi tra i 12 e i 14 anni. Coordinati da Mauro Grimoldi (presidente ordine psicologi della Lombardia), due psicologi seguiranno il gruppo classe con l’obiettivo di incoraggiare i partecipanti ad avere una giusta consapevolezza di sé e a costruire un sano e positivo rapporto con il proprio corpo. L’iniziativa, nei prossimi mesi, si allargherà ad altre città italiane.
Una ricerca internazionale, condotta quest’anno da Dove, dimostra che in tutto il mondo sono tante le ragazze che sviluppano blocchi psicologici a causa di una bassa autostima. Nel mondo, il 60% delle ragazze tra i 15 e i 17 anni evita normali azioni quotidiane – andare dal dottore, fare sport o farsi interrogare a scuola – perché si sente a disagio nel proprio corpo. Inseguendo un modello irraggiungibile di bellezza, le ragazze finiscono per non esprimere ciò che sono realmente. I dati emersi in Italia sono particolarmente significativi: 8 ragazze su 10 non si sentono bene nel proprio corpo, a causa degli stereotipi imposti dai media, dalla società e a volte da se stesse. Soltanto il 3% delle ragazze si ritiene bella, il 45% si definisce con reticenza carina, il 25% si preoccupa del proprio peso e il 36% dichiara che si sentirebbe più felice se fosse più bella. La ricerca dimostra inoltre come nel nostro Paese ci sia un collegamento diretto tra la sensazione di inadeguatezza, la mancanza di autostima e l’insorgere di insicurezze che a volte rischiano di influire considerevolmente sulle semplici attività quotidiane. Il 52% delle ragazze italiane non fa attività sportive, perché insoddisfatte del proprio corpo.