E’ arrivata la prima medaglia per il tiro a volo italiano. Diana Bacosi, ha vinto l’argento nello skeet, perdendo per un niente (un piattello) l’oro che aveva vinto a Rio. Riconfermarsi a distanza di 5 anni è un’impresa eccezionale, che sanno ripetere solo i campioni. Nel tiro a volo italiano è riuscito negli ultimi 40 anni solo a Luciano Giovannetti, Andrea Benelli, Giovanni Pellielo e Chiara Cainero. Il tiro a volo è uno sport che richiede totale concentrazione su un’azione che dura meno di un secondo e precisione e rapidità di esecuzione. L’autocontrollo è la disciplina mentale a cui si sottopongono quotidianamente i tiratori e le pause tra un tiro e l’altro sono un fattore essenziale che li mette nella condizione di effettuare l’azione tecnica.
Il tiratore è solo con se stesso in pedana, il suo lavoro consiste, infatti, in un lavoro di estraniamento dal contesto rappresentato da ogni altro stimolo (gli avversari, l’ambiente e il pubblico, il punteggio) che non sia la sua azione.
Quindi complimenti a Diana Bacosi e che questa sua vittoria sia di augurio per le prossime gare di tiro volo degli altri italiani/e.