Volere cambiare per sentirsi più belli e più attraenti è un’esigenza legittima di ogni individuo. Nella vita quotidiana truccarsi o farsi la barba sono attività svolte da centinaia di milioni di persone che testimoniamo del desiderio di prendersi cura di sé. Il non agire in questo determinerebbe al contrario una percezione di se stessi spiacevole. Quindi la ricerca della bellezza consiste nell’intraprendere azioni per piacersi di più, evitando o almeno riducendo in maniera significativa conflitti con il proprio corpo. Qual è il limite oltre il quale l’attenzione verso la propria persona diventa eccessiva se non addirittura patologica? Ecco un breve elenco di cosa non fare:
- Non mangiare perché si vuole sembrare una modella
- Non assumere farmaci o effettuare cure di qualsiasi genere per ridurre il peso al di fuori del controllo medico
- Non fare abuso di farmaci o di sostanze dopanti per migliorare la propria prestanza fisica
- Non affidarsi a ciarlatani, individui privi di un titolo di studio adeguato a svolgere l’attività in cui si decretano esperti
- Non accordare fiducia alle opinioni di chi dice di avere ottenuto dei risultati eccezionali, verificare sempre queste informazioni con persone competenti
- Non ammazzarsi di allenamento fisico solo per “fare un fisico di spiaggia”. Ci si può fare molto male e restare infortunati.
- Detestarsi perché si ha un fisico che non è perfetto e non essere consapevoli delle proprie qualità
- Non passare da una dieta all’altra, da un istruttore ad un altro, da un medico ad un altro, o da un’idea ad un’altra solo perché non si è contenti dei risultati raggiunti
- Non fare ciò che ha fatto il/la migliore amico/amica non è detto che vada per te o che corrisponda alle tue esigenze.
- In sintesi, non decidere con la testa d’altri, ascoltali e poi rifletti, parla con professionisti esperti, rifletti ancora e solo alla fine di questo percorso decidi e se non sei convinto: aspetta, prendendoti altro tempo prima decidere.