L’ansia agonistica è uno stato d’animo che vive qualsiasi atleta prima e durante la competizione e non solo coloro che lottano per ottenere risultati di livello assoluto. E’ sufficiente partecipare a una gara cittadina o essere uno dei tanti che corrono una maratona per provare quelle stesse emozioni che sembrano proprie solo degli atleti di livello internazionale. L’ansia la provano tutti quelli che attribuiscono importanza alla competizione che devono affrontare, è una condizione psico-fisiologica che ci ricorda che siamo pronti a gareggiare e serve a incrementare questa condizione di prontezza ad agire. Quando questa condizione diventa eccessiva per l’individuo, ponendolo, come è stato detto, al di fuori della sua condizione emotiva ottimale avrà l’effetto di inibire le sue prestazioni. Per dirla con le parole della psicologia quotidiana: “Va bene essere tesi ma non bisogna mai perdere l’autocontrollo”.
Scopo dell’insegnamento dell’abilità a rilassarsi è di sviluppare nell’atleta una migliore capacità di autocontrollo, al fine di ridurre quelle emozioni che ostacolano l’apprendimento e agiscono negativamente sulle prestazioni. In tal modo l’atleta acquisisce comportamenti, modi di pensare e sentimenti adeguati alle attività da svolgere. Inoltre, le esperienze di autocontrollo agiscono indirettamente nello stimolare la fiducia personale e favoriscono la concentrazione. Ad esempio, l’associazione tra un respiro profondo e la ripetizione mentale di un’azione tecnica, quale potrebbe essere l’esecuzione di un salto in alto, mettono l’atleta in una condizione di maggiore calma e nel contempo favoriscono la sua concentrazione su quanto dovrà eseguire dopo pochi istanti.
Il rilassamento è una condizione che ogni individuo conosce e che aiuta a recuperare non solo dall’ansia ma anche dalla stanchezza fisica e mentale, ciò attraverso la realizzazione di una condizione di calma.
Il rilassamento:
- E’ un processo definibile di lasciarsi andare – L’atleta si guida, attraverso la ripetizione mentale di brevi formule verbali, a raggiungere una condizione fisica e psicologica di rilassamento.
- Rappresenta l’opposto dell’azione – Gli atleti traggono maggiore beneficio dagli esercizi di rilassamento nei periodi di allenamento di maggiore intensità, per recuperare giornalmente l’energia necessaria per condurre gli allenamenti.
- Si acquisisce attraverso l’allenamento quotidiano – Tutti possono imparare a rilassarsi, devono solo allenarsi in modo costante e regolare. Il processo di apprendimento di questa abilità richiede di esercitarsi quotidianamente per 10 minuti.
- Determina una condizione di benessere – L’atleta impara a ottenere una condizione di benessere che perdura anche al termine degli esercizi, così da affrontare con maggiore calma le sue giornate.
- Favorisce il recupero rapido dalla fatica – Gli sport che si basano su prove ripetute nella stessa giornata richiedono di recuperare rapidamente dalla fatica al termine di ogni prova. Molti atleti si servono delle tecniche di rilassamento come sistema per non continuare a restare agganciati alla prestazione appena conclusa e recuperare dallo stress agonistico.