Le partite di ieri di Champions League hanno messo in mostra un problema di resilienza in alcune squadre, quali il Tottenham (ha perso 7-2 con il Bayern) e l’Atalanta (2-1 con lo Shaktar). Ambedue queste squadre non hanno saputo reagire positivamente alle difficoltà della partita.
Infatti, la resilienza si riferisce proprio alla capacità di reagire immediatamente a un problema. E’ quell’abilità che permette alle persone reagire alle sconfitte, ritornando indietro più forti di prima. Queste persone, piuttosto che lasciarsi travolgere dall’insuccesso e blocchi la loro determinazione, trovano invece un modo per risorgere da quei momenti.
Diciamo anche le squadre che spesso perdono le partite, come in questo periodo (Spal, Sampdoria, Genia e Milan) e quelle che spesso giocano al di sotto del loro livello mostrano una carenza di resilienza. Lo stesso vale per gli allenatori che le guidano.
- Conoscere le situazioni che si devono affrontare nel dettaglio
- Avere un piano per fronteggiarle con successo
- Essere disposti ad adattarsi immediatamente alle situazioni nuove e impreviste
- Credere nelle proprie capacità personali e della squadra, impegnandosi al massimo per attuarle
- Sapere reagire positivamente e immediatamente a un errore
- Comunicare e sostenere i compagni per tutta la durata della prestazione
- Scaricare la tensione quando è possibile e nelle pause di gioco
- Sono consapevole dell’importanza della resilienza?
- Sono convinto che si possa allenare?
- Quanto spesso l’alleno nella mia squadra?