Riprendo il titolo dell’articolo di Gramellini sulla Stampa di oggi, in cui si ribella all’idea che “il ragazzo che ha lanciato l’estintore per spegnere l’incendio … diventi il simbolo della generazione degli indignati”. Sono assolutamente d’accordo e voglio aggiungere che fra i tanti ragazzi che studiano o cercano lavoro, vi sono anche gli atleti, non solo i campioni che tutti conosciamo, ma quelle migliaia che ogni giorno si allenano per ore, molti dei quali non diventeranno mai dei fuoriclasse ma sono coinvolti perchè lo sport lo praticano non per guadagno o per fama ma perchè gli piace, per passione, per sentirsi bravi o per la voglia di confrontarsi con gli altri. Sono tanti e non pochi, ma nessuno mai ne parla eppure sono loro che stanno alla base dello sport italiano.
Translate
Powered by Google Translate.
Articoli recenti
- Comunicazione e insegnamento
- Allenare la comprensione del gioco
- Rilassamento, una parola scomparsa
- Imparare è un viaggio attraverso errori e successi
- Sapere condividere
- Master Class: Mindfulness and ACT under Pressure
- 30 anni di consulenze negli sport di tiro
- Cosa si chiede di fare oggi ai genitori
- Salute e sicurezza sul lavoro nello sport
- Fra gli adolescenti c’è un’influenza reciproca fra attività fisica e soddisfazione nella vita
Archivi
Tag
allenamento.
allenatori
atleti
attenzione
attività fisica
autismo
bambini
Basket
benessere
Calcio
concentrazione
doping
emozioni
errori
genitori
giovani
golf
impegno
Inter
ISSP
Juventus
lavoro
maratona
master
mente
motivazione
movimento
Napoli
olimpiadi
prestazione
psicologi
psicologia
psicologia dello sport
psicologo
Roma
salute
Scuola
sedentarietà
sport
squadra
stress
talento
tenacia.
Tennis
Vincere