Imparare nuove abilità psicologiche per migliorare le proprie prestazioni non è difficile anzi è abbastanza facile. Nonostante sempre più atleti intraprendano la strada dell’allenamento mentale, molti dopo un breve periodo lo abbandonano pur continuando a pensare che vorrebbero essere più fiduciosi, più concentrati, più tenaci e così via. Ciò avviene perchè molti pensano che la preparazione psicologica sia qualcosa che si può imparare in qualche mese (pochi comunque) e che poi in modo spontaneo quando si andrà in gara si sarà mentalmente pronti. Infatti molti atleti hanno difficoltà a capire che la preparazione psicologica alla gara è una vera e propria forma di allenamento e che come avviene per l’allenamento fisico e quello tecnico che non hanno mai termine lo stesso vale per quello mentale. Significa che bisogna impegnarsi a migliorare mentalmente ogni giorno che si dedica al proprio sport, non ci possono essere scorciatoie.
Archivio per il tag 'preparazione psicologica'
Dopo avere scritto del contributo degli psicologi dello sport in Iran, oggi tocca a quelli della Repubblica di Korea, questo per sottolineare ancora una volta il riconoscimento che la nostra professione ha anche in paesi molto distanti da noi per storia e cultura, mentre continua a essere pressochè ignorata dal nostro comitato olimpico. La Korea ha ottenuto in queste olimpiadi i mgiliori risultati di sempre con una totale di 28 medaglie di cui 13 d’oro. Due delle squadre più vincenti, tiro con l’arco e tiro a segno e tiro a volo hanno beneficiato di programmi di preparazione mentale.
Il supporto al tiro con l’arco è stato fornito da Young Sook Kim, del Korea Institute of Sport Science, per un periodo di 11 mesi precedenti i giochi. E’ stato condotto in sessioni 1-2 ore, per 2-3 volte la settimana.Il programma è stato via via individualizzato e adeguato alle richieste della competizione olimpica. La squadra ha vinto 3 ori e 1 bronzo.
La squadra di tiro ha vinto 3 ori e 2 argenti. E’ stata seguita nei due anni precedenti da ByungHyun Kim, sempre del Korea Institute of Sport Science, un professionista con 20 anni di esperienza. Il programma ha riguardato il controllo dell’ansia, la concentrazione, la fiducia e il sapere fronteggiare le elevate aspettative del pubblico koreano.
Il Center for Counseling and Mental Skills Training, presso il National Olympic Academy in Tehran ha pianificato e condotto il supporto psicologico per gli atleti iraniani impegnati negli ultimi Giochi Olimpici. Nel 2012 gli psicologi coinvolti sono stati Mohammad Khabiri, Yadollah Farhadi, Khosro Hamzeh, e Ali Reza Farsi, che hanno lavorato con gli atleti a partire dal 2011. Hanno incontrato tutte le federazioni che hanno portato atleti a Londra 2012 per valutarne le necessità. Pugilato, taekwondo, sollevaento pesi, tiro con l’arco e Canoa sono state seguite da psicologi che hanno organizzato workshops, counseling individuale e di gruppo, e profili. Nessuno psicologo ha accompagnato la squadra ai Giochi.
The Iranian team paralimpico iraniano ha ritornato dai Giochi con molte medaglie. Un gruppo di psicologi dello sport certificati, guidati da Mohammad Vaez Mousavi ha supportato anche la loro preparazione. Durante i training camp è stato condotto un programma giornaliero per valutare e sviluppare le abilità mentali. Il Dr. Mousavi ha accompagnato gli atleti ai Giochi. Dalle interviste rilasciate dai medagliati dopo i Giochi è emersa la grande utilità della preparazione psicologica. L’Iran si è classificato 11° fra le 140 nazioni che hanno partecipato ai Giochi Paralimpici.