I soldi da investire nello sport da parte dello Stato devono riguardare lo sviluppo del benessere dei giovani e non la costruzione di opere faraoniche. Tre possibilità troppo semplici da attuare per essere applicate:
1. Tenere le scuole aperte il pomeriggio cosicchè si possa fare dell’attività fisica/sportiva non organizzata dagli adulti.
2. Avere dei giardini pubblici e parchi attrezzati in cui si possa giocare e fare sport liberamente.
3. Incrementare lo sport durante i giorni in cui le scuole sono chiuse (Natale, Pasqua e durante le vacanze estive).
Infine, una domanda a cui non ho mai trovato risposta: perchè le società sportive non organizzano il sabato intere giornate di sport anzichè limitarsi a una striminzita garetta o partitina?
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Spesso mi domando se parlare di sport non sia un modo di fuggire i problemi pù gravi della società in cui viviamo. Poi mi convinco che lo sport per tutti e quello di eccellenza sono manifestazioni significative della vita delle persone. Lo sono tanto che già nell’antica Grecia le guerre erano sospese durante le olimpiadi. Non solo … lo sport in tutte le sue forme e a qualsiasi livello e età è un’espressione umana che ci consente affermare noi stessi per il piacere di farlo (una bella corsa in un prato) o perchè ci permette di autorealizzarci. In questo modo c’è posto per tutti i desideri, per chi vuole camminare e vivere il proprio ambiente nel modo più naturale che gli è concesso e per chi vuole eccellere. Spesso agli alpinisti viene chiesto “Perchè vuoi scalare l’Everest sapendo che è un’impresa pericolosa”. La risposta è sempre la stessa “Perchè è lì”. Così è lo sport, un’impresa che ognuno può scegliere come affrontare.