Conte vuole che la Juventus mangi il campo. Anche Berruto ai suoi durante un time out di Italia-Serbia dice “abbiamo fame”. Pure gli atleti spesso dicono: “Se facciamo ancora un errore quelli ci mangiano”. E’ necessario avere fame di vittorie e non sentirsi invece sazi, come ha ricordato il portiere del Milan dopo la partita persa contro il Napoli: “Loro hanno avuto più fame di noi”. La lotta sul campo attimo dopo attimo o colpo su colpo è il modo in cui si manifesta a se stessi e agli altri che si è dentro la dimensione mentale dell’affamato. Non è certamente vietato pensare in grande (ad esempio vincere lo scudetto o i campionati europei) ma queste idee vanno lasciate fuori dalla competizione, perchè in quei momenti bisogna avere pensieri semplici e concreti che permettano di fare in quell’istante la cosa migliore. Avere fame vuol dire essere costantemente concentrati sul presente o meglio ancora su ciò che sta per accadere fra un istante. Quindi tenacia e consapevolezza del momento di gioco sono gli strumenti mentali utilizzati da chi ha fame.
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